Il passaggio generazionale in azienda: vantaggi e opportunità

L’imprenditore, colui che ha dato vita all’impresa, rappresenta, specialmente nelle piccole o medie aziende, il fulcro attorno al quale ruotano naturalmente le attività di business.

È una persona che vive per la propria attività e si rende disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per risolvere problemi e supportare il lavoro dei suoi collaboratori. Tuttavia, arriva un momento in cui il passaggio generazionale in azienda è un salto nel vuoto obbligato, che spesso causa problematiche, interruzioni dell’attività o addirittura la crisi dell’impresa.

Se gestito in maniera sapiente e lungimirante, però, questo periodo può portare con sé tante opportunità da cogliere. Il rinnovamento dell’attività, se ben organizzato e anticipato da una corretta pianificazione strategica, può portare dei vantaggi e rendere l’azienda, nel medio-lungo periodo, ancor più competitiva sul mercato.

Rinnovamento e organizzazione: l’apporto di un team strutturato

Nelle imprese familiari, l’imprenditore tende spesso ad accentrare su di sé la maggior parte delle attività, rinunciando a delegare, talvolta per scongiurare la possibilità di perdere parzialmente il controllo dell’azienda. Il momento del passaggio generazionale fornisce però l’occasione ideale per aprire le porte della direzione anche ad altre persone, a patto che queste siano preparate e predisposte per il ruolo.

In questi casi, la soluzione più efficace consiste nel creare un team di direzione composto delle migliori risorse interne all'azienda. La domanda sorge spontanea per molti imprenditori abituati a lavorare in un’azienda a gestione familiare: “i miei congiunti dovrebbero far parte di questo team?” La risposta non è univoca: il ruolo all’interno dell’azienda dovrebbe, infatti, dipendere primariamente dalle doti, dalle aspettative personali e dalle inclinazioni di ognuno.

Una volta scelti i membri del team, occorre trasferire progressivamente le competenze e i compiti chiave dell'imprenditore alla direzione che, con il tempo, prenderà le fila della gestione aziendale. Ed è proprio qui che risiede la grande opportunità offerta dalla successione: il cambio di mano può essere l’occasione per riorganizzare le responsabilità e ripensare, con maggior libertà, la visione strategica e gli obiettivi dell’azienda nel medio periodo.

 

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Ordine e valutazione dell’azienda

Il momento del passaggio generazionale in azienda è l’occasione migliore per riordinare i ruoli in azienda, ridefinire le priorità e le responsabilità e ripensare gli obiettivi dell’impresa coerentemente con i trend di mercato. Ma non solo.

C’è un aspetto che spesso viene sottovalutato: la valutazione dell’azienda. Una piccola o media impresa è un insieme composito di asset di valore, dai beni immobili alla competenza e l’esperienza di dipendenti e collaboratori, tutti aspetti più o meno complessi da quantificare. È importante però essere consapevoli di quanto vale la propria azienda perché, come sanno bene i professionisti del settore, un’impresa sana deve essere cedibile in qualsiasi momento ad un valore adeguato. A tal proposito, è bene ricordare che un’impresa di valore è fatta anche di buona organizzazione e una gestione intelligente dei ruoli.

Una vita migliore, per imprenditore e familiari

Fare l’imprenditore non è un lavoro da quaranta ore a settimana. Non si timbra il cartellino all’entrata, è vero, ma soprattutto non si timbra il cartellino all’uscita. Tra i problemi da affrontare e le complicanze da risolvere, ma anche tra soddisfazioni, idee nuove e tanta passione, l’azienda è sempre nella mente di colui che l’ha creata. Per l’imprenditore, tale situazione rischia di avere delle ripercussioni anche sulle dinamiche familiari.

Se il momento della successione viene vissuto nella maniera corretta, diventa possibile per il fondatore dell’azienda “riappropriarsi” del suo tempo libero, da dividere tra famiglia, passioni e nuovi interessi, con la sicurezza di aver lasciato l’attività in mani capaci. Questo non esclude, poi, la possibilità per l’imprenditore di continuare a seguire la sua impresa un po’ più da lontano, ad esempio svolgendo una funzione di advisory.

Un ultimo consiglio

Cogliere le opportunità e i vantaggi del passaggio generazionale in azienda è necessario, ma non è per niente semplice. Ci vuole grande consapevolezza e voglia di rimettersi in gioco, voglia di modificare le proprie convinzioni e di rischiare.

Infine, è da prendere in considerazione la possibilità di affidarsi a dei professionisti. Professionisti in campo fiscale e legale, che siano in grado di quantificare il valore dell’azienda, ottimizzare gli aspetti fiscali e gestire il passaggio di proprietà, ma non solo. La successione aziendale va pianificata, con l’aiuto di esperti in ambito di strategia aziendale, che possano aiutare a ripensare l’organizzazione interna, che riescano a porsi come mediatori tra i diversi membri della famiglia e che soprattutto lavorino con l’obiettivo di tenere separati tre elementi: la famiglia, il controllo dell’azienda e la direzione della stessa.

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