La crescita aziendale è un momento tanto esaltante quanto impegnativo per qualsiasi imprenditore. La situazione sembra sfuggire di mano: bisogna affidarsi ai collaboratori e delegare ma non si sa come e con quali strumenti di controllo, i clienti hanno continue nuove richieste, manca perfino il tempo di pensare.
In certi casi sembrerà una vera e propria esplosione. Non disperiamo: in questo articolo vedremo cinque consigli per uscire dall’emergenza e gestire la crescita di una PMI evitando di impazzire.
Imparare a dire “no” e a selezionare i clienti è il primo passo da fare per affrontare una crescita aziendale diventata tumultuosa come un fiume in piena. Metti in secondo piano quelli poco redditizi, che spesso consumano più risorse di quello che si ricava da loro, e le persone problematiche che non sanno quello che vogliono.
L’ideale è avere una clientela con delle necessità perfettamente in linea col tipo di prodotto o servizio che si vuole vendere. In questo modo non solo si risparmia tempo, ma si sfruttano anche i vantaggi del passaparola positivo che questo tipo di cliente può innescare, con benefici sul fatturato.
Il diagramma di Eisenhower per le priorità si rivela particolarmente utile in situazioni di crescita aziendale repentina perché permette di valutare l’effettiva importanza e urgenza delle cose da fare. Il metodo si basa sulla constatazione che ciò che è urgente spesso non è importante, e viceversa.
Separando urgente da non urgente e importante da non importante si ottengono 4 situazioni tipo:
Classificando gli impegni della giornata secondo il diagramma di Eisenhower diventa quindi possibile eliminare gli sprechi e delegare le azioni non importanti, concentrandosi su quello che è realmente critico e indifferibile e ottimizzando il poco tempo che si ha a disposizione.
In una PMI, crescere vuol dire innanzitutto standardizzare prodotti e processi. Il primo passo da fare è concentrarsi su quelle linee che effettivamente generano la maggior parte della redditività aziendale (almeno il 60/70% del fatturato) e abbandonare le altre, in modo da risparmiare tempo e risorse.
Scoprirai che la perdita di fatturato legato alla dismissione delle linee di produzione sacrificate è ampiamente compensata dalla crescita che si ottiene con quelle più remunerative e promettenti.
Corrette metodologie di controllo di gestione sono fondamentali non solo per un’ordinata conduzione degli affari, ma anche per attrarre nuovi soci e investitori e ottenere prestiti bancari. Se si deve affrontare una rapida crescita in una PMI è quindi necessario cominciare a introdurre questi strumenti quanto prima.
Il controllo di gestione presuppone tre attività:
L’analisi SWOT è uno strumento molto conosciuto dalle organizzazioni di ogni tipo che può rivelarsi il vero punto di forza di un imprenditore capace e competente.
In sostanza, ogni volta che bisogna prendere una decisione in merito a un progetto o azione rilevante, si ci deve fermare a valutare:
In questo modo si eliminano alla radice le idee di business non remunerative, e ci si focalizza sulle reali priorità dell’azienda.
La crescita aziendale non è certo facile da gestire. Utilizzando questi strumenti, tuttavia, si scoprirà che il processo diventa molto più semplice e governabile.