Costruire un management in azienda per condividere e favorire la crescita

Le start-up, così come le aziende in fase di forte crescita, si caratterizzano per tante idee e poche persone a realizzarle. Non è raro vedere, soprattutto nei contesti più innovativi, molte PMI guidate da un singolo fondatore, o al massimo da due o tre individui, che portano avanti l’idea iniziale.

Ma quand’è che una start-up passa dall’essere un contenitore d’innovazione a una realtà consolidata, la cui presenza sul mercato si basa su una gestione strutturata dei processi e su un’attività quotidiana finalizzata a dei chiari obiettivi da raggiungere? Allo stesso modo, come può una piccola impresa crescere in termini di risorse umane e fatturato in maniera ordinata, senza subire il peso di attività che diventano sempre più complesse?

Uno dei punti focali a cui fare attenzione per rispondere a queste domande è organizzare le risorse in azienda. Si parte con la definizione degli organi di indirizzo strategico e operativo, per poi strutturare un management in azienda, ovvero un gruppo di persone responsabilizzate, tra le quali si condividono problemi e decisioni e che siano in grado di supportare, con spunti, stimoli e idee, il fondatore dell’azienda.

Il peso delle decisioni

Un imprenditore non si ferma mai, non torna di certo a casa tranquillo dopo aver lavorato otto ore e aver timbrato il cartellino. Lo “sprint” con il quale ha dato vita alla sua azienda gli dà la forza e l’entusiasmo per portarla avanti. È giusto che sia così, anche se, giorno dopo giorno, può diventare sempre più difficile. E non si tratta solo di dover risolvere problemi quando le cose vanno male. Anche e soprattutto nelle fasi di crescita dell’impresa, in particolare se repentine, il lavoro e le decisioni operative da prendere aumentano: le richieste dei clienti sono sempre di più, c’è la necessità di seguire il mercato e le sue aspettative, in alcuni casi è fondamentale aumentare i servizi o i prodotti offerti, i processi si complicano.

Non è possibile fare tutto da soli; molti imprenditori se ne rendono conto troppo tardi a scapito della loro qualità di vita, del tempo sottratto alla propria famiglia e, in alcuni casi, vengono schiacciati da un senso di solitudine, che va ad aumentare i livelli di stress.

 

Sei consapevole dei punti di forza e di debolezza della tua azienda? Scoprili compilando il nostro questionario di autovalutazione

 

La regola d'oro: costruire una squadra

Cosa significa dare vita al management in azienda? Significa prima di tutto scegliere una squadra, idealmente, e almeno all’inizio, di non più di 3-4 persone. Queste figure, come dirigenti dell’impresa, faranno parte dell’organo di governo operativo (la Direzione operativa) e in questo modo supporteranno l’imprenditore nella definizione e nel raggiungimento degli obiettivi di business, applicando le linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione.

Ovviamente, ad ognuna di queste figure manageriale è necessario che vengano delegate alcune delle attività o dei processi dell’azienda. Vi sarà, ad esempio, un responsabile della produzione o un responsabile del controllo di gestione o del marketing, a seconda dei vari background e delle inclinazioni personali. Come detto, all’inizio possono bastare 3 o 4 persone. Ma attenzione: è importante considerarli collaboratori da responsabilizzare, che contribuiscono al disegno strategico, e non semplici esecutori di decisioni già prese.

Costruire una squadra, e dunque “dividere i compiti”, è anche il primo passo per aver chiaro in ogni occasione di chi siano le responsabilità e sistematizzare i processi. Anche nelle PMI ci può essere molta complessità nelle azioni quotidiane ed è importante che questa venga gestita al meglio. Ciò è vero non solo per migliorare i ritmi di lavoro e le relazioni all’interno dell’impresa ma anche per assicurare un servizio migliore ai clienti.

Entrare in una nuova fase

Non lavorare più soltanto “nell’azienda”, ma anche e soprattutto “sull’azienda”. Ciò significa dare all’azienda stessa delle strutture, degli organi di indirizzo e in ultima analisi, un’organizzazione ben precisa. Ecco il punto principale per entrare in una nuova fase di crescita. Per una start-up innovativa, sarà il momento di avere il proprio ruolo sul mercato. Per una piccola o media impresa di lunga tradizione, sarà il primo passo per crescere bene, riuscire a cogliere per primi le opportunità di innovazione ed essere pronti ad affrontare qualsiasi cambiamento. Un’impresa organizzata, con un buon management in azienda, è un’impresa che funziona.

 

New call-to-action